venerdì 6 luglio 2012

Non c'è più

Non c'è più
voglia di fuga
è un amaro e dolce
lontanissimo canto notturno di campane
è un canto astratto
una voce lontana.
Le notti sono immense
che agitano le stelle prigioniere del buio.

Ho una patologia estetica
amo l'arte,
il teatro,
la perfezione,
l'arguta civetteria di un profumo

Spie di confine
sono un'ombra di rosa
con scarsa reazione al male.

Si può migliorare, guarire
con le cure più elementari
analisi del proprio carattere:
di che ho bisogno io?
.... il mio cuore di sabbia
quello di cui ho bisogno:
lo voglio
lo rubo
lo pretendo
e, voilà sono guarita


umanità finta,
finta

hanno visi di metallo
pensieri mediocri
sono tiratori scelti
che colpiscono sempre il centro nero del bersaglio:
il mio cuore di sabbia

qualche volta vecchi ricordi viola









.... qualche volta, vecchi ricordi viola un po' pallidi,
stanchi di vagare per strade che non conoscono,
vengono a sedersi dentro la mia anima stanca;

sanno di musiche sorde, di feste perdute,
e come in un salotto parlano fra loro tutti insieme.

L'odore è di carne e passione,
di vaghe favole di eternità .......

Per strada vagano lampade senza padrone
immergo le dita nel fiele del mio respiro amaro

in mezzo alla stanza c'è una luce di torbide parole .....


Da anni,
 sta seduta
si stropiccia la guancia
lo spazio della follia è un virus

                                                      lo spazio della follia è un virus
si tramanda come un cammeo
che ti lasciano in eredità
come i gigli di ceramica che si arricciano su sé stessi



C'è pura cortesia
silenzio di guanciali
"file rouge"
metaforica allegoria del senso di colpa

non ho appartenenza
bersaglio di bramosa allegria
ogni tanto vengo centrata
nel colore bianco immobile della sottomissione.


Il giogo è l'assenza di reazione e intelligenza
giace sul tuo lenzuolo bianco accanto a te

sento arrivare il pericolo
non so spiegarlo né descriverlo
la bestia che è in me desidera essere ingannata.

Il commento della psicanalisi
é sospeso nel vuoto come una bugia
deviazione poetica
pelle eterna che arrossisce.

..... non ho appartenenza
bersaglio di bramosa allegria
ogni tanto vengo centrata
nel colore
immobile
della sottomissione ....

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